Un’edizione unica, eccezionale come eccezionale è il tempo che stiamo vivendo: parliamo del Congresso 2020 della World Federation of Hemophilia che, dal 14 al 19 giugno, riunisce con modalità esclusivamente virtuali la comunità globale dei pazienti affetti da Emofilia e da altri disturbi della coagulazione.
Kedrion è orgogliosa di supportare con un contributo non condizionante questo “WFH Virtual Summit” che, pur se a distanza, offre ai massimi esperti internazionali la possibilità di confrontarsi e aggiornarsi su temi chiave e di grande attualità. Tra questi, l’accesso alle cure, sfida delle sfide globale e trasversale, resa ancor più impellente dall’emergenza sanitaria causata dal Covid-19.
“Riteniamo che sia stato davvero importante organizzare questo Virtual Summit”, ha dichiarato Alain Weill, Presidente della World Hemophilia Federation. “Da un lato, perchè per noi è fondamentale tenere vivo il dialogo con tutta la comunità globale e, allo stesso tempo, sappiamo quanto sia essenziale per la nostra Federazione e i nostri partner – industria farmaceutica, scienziati, ricercatori, operatori sanitari, professionisti del settore – incontrarsi e confrontarsi l’uno con l’altro. Dall’altro lato, nel mondo dell’Emofilia, stiamo assistendo ad un panorama in rapida evoluzione: lo scenario sta cambiando da un punto di vista tecnico e scientifico e, per questo, è necessario tenersi aggiornati su tutte le novità. In fututo, ritengo che dovremo fare i conti ed adattarci a nuovi problemi di natura sociale, ambientale e di sviluppo; all’orizzonte si profila un contesto inedito, destinato a diventare la normalità, che coinvolgerà tutti noi, inclusi i pazienti. Sfide che, sono convinto, possano portare a un maggiore sviluppo e accesso ai medicinali”.
Kedrion, che ha sostenuto la partecipazione al Congresso di un’ampia delegazione di distributori e business partner, è presente con uno stand virtuale in cui i “visitatori digitali” possono trovare informazioni sull’azienda (tra queste, il nostro Annual Report 2019 appena pubblicato) e sulle soluzioni terapeutiche che offriamo nel campo dei disordini della coagulazione, oltre che sui molti progetti che mettiamo in campo in tutto il mondo a fianco delle diverse associazioni di pazienti con Emofilia.
Tra i progetti in essere, abbiamo attivato un programma di consegna a domicilio dei farmaci per i pazienti emofilici italiani: in questi mesi, restare a casa ha significato e continua a significare ridurre l’esposizione al rischio di contagio, ed ha un particolare valore nel caso di soggetti a rischio quali sono coloro che convivono con una patologia rara come l’Emofilia.
Le difficoltà di questi mesi non ci hanno impedito di continuare a svolgere la nostra missione: abbiamo fatto di tutto per garantire la continuità delle attività aziendali e tutelare i pazienti, assicurando loro la disponibilità dei prodotti salvavita di cui hanno bisogno. Oggi più che mai, contribuire a questo obiettivo ci inorgoglisce, ed è per questo che, in Italia come nel resto del mondo, abbiamo ribadito forte la nostra vicinanza alla comunità medico-scientifica e il nostro supporto alle associazioni locali, facendo tutto il possibile per tenere vivo il dialogo, lo scambio e la fiducia costruiti in tanti anni di collaborazione.
