Partnership Italiana

In Kedrion riteniamo che perseguire l’obiettivo dell’autosufficienza nell’approvvigionamento di plasma e farmaci plasmaderivati sia nell’interesse di tutte le comunità, di qualsiasi regione, di ogni Paese. Operiamo per aiutare i sistemi sanitari di tutto il mondo nel raggiungimento di questo obiettivo, consapevoli che la nostra storia ci ha conferito l’esperienza e le competenze necessarie per farlo.

 


Cresciamo, ma non dimentichiamo le nostre radici.


Una partnership per le persone

Kedrion editorial media

Il Sistema Sangue italiano persegue l’autosufficienza nell’approvvigionamento di farmaci plasmaderivati e sta compiendo significativi progressi nel raggiungimento di questa obiettivo. Si tratta di un sistema pubblico, inserito nel Servizio Sanitario Nazionale e Kedrion è orgogliosa di esserne partner.

In Italia circa 1.700.000 donatori donano sangue nei 318 centri trasfusionali presenti sul territorio nazionale. Molte Regioni italiane inviano il plasma a Kedrion che lo trasforma in farmaci per poi restituire il tutto agli ospedali contribuendo a soddisfare le esigenze terapeutiche della popolazione. In Italia tutte le donazioni sono per legge volontarie, anonime e non remunerate. Di norma, i donatori appartengono ad una delle quattro principali associazioni e federazioni (AVIS, Fidas, Fratres, Croce Rossa Italiana), che forniscono supporto e informazioni ai propri membri. Queste organizzazioni svolgono un ruolo prezioso ed efficace nella comunicazione con le comunità dei donatori. Kedrion è al loro fianco, fornendo importanti informazioni sui processi industriali a cui il plasma viene sottoposto e su come le loro donazioni contribuiscono affinché la vita continui a fluire, “Keep Life Flowing”.

Informare i donatori

Organizziamo visite guidate ai nostri stabilimenti e teniamo seminari per informare i donatori di quanto sia fondamentale il loro contributo per la comunità. Molti di loro diventano sempre più consapevoli di come una donazione possa salvare o migliorare una vita e questo costituisce un forte incentivo a continuare il percorso intrapreso. Inoltre, donatori ben informati sono in grado di offrire a tutto il Sistema risposte più complete ed efficaci, contribuendo all’adozione di pratiche migliori e più efficienti.

Tutte queste attività educative sono volte a migliorare la raccolta del plasma e a contribuire all’impegno del Sistema Sangue italiano verso l’autosufficienza. Kedrion guarda con particolare attenzione soprattutto ai giovani che costituiscono la base per il futuro del sistema di donazione. Ad oggi l’Italia ha raggiunto un totale di oltre 750.000 litri di plasma , con un incremento annuo del 2-3% nell’ultimo decennio.

Il modello operativo

Poiché in Italia Kedrion è la più grande azienda ad offrire la lavorazione del plasma a ciclo completo, abbiamo sviluppato un modello operativo altamente competitivo, efficiente e accuratamente modulata alle esigenze e necessità del Sistema Sangue italiano. La nostra esperienza ci ha permesso di collaborare con altri Paesi, regioni e sistemi sanitari per offrire loro tutto il necessario per passare dalla dipendenza da terzi all’ l’autosufficienza nella raccolta e nel frazionamento del plasma. Il nostro trasferimento di tecnologia va dal servizio di consulenza fino all’assistenza nella realizzazione di impianti per la lavorazione di plasma. Via via che cresciamo ulteriormente a livello internazionale, portiamo la nostra esperienza, il nostro impegno nella ricerca e sviluppo e la nostra capacità industriale nel mondo. Il nostro impegno nel fornire supporto al raggiungimento dell’autosufficienza delle comunità cresce con noi.

Il futuro

Le nostre attività di partnership e procedure sono state sviluppate e perfezionate grazie alla nostra vasta esperienza. Con le necessarie varianti determinate dalle esigenze e dai valori culturali locali, possono essere efficacemente applicate anche a livello internazionale basandosi su:

  • un impegno nazionale che abbia a cuore il raggiungimento dell’autosufficienza in emocomponenti, plasma e prodotti derivati e che sia integrato nella politica sanitaria nazionale;
  • una cultura che riconosca e apprezzi il contributo sociale e il ruolo strategico dei donatori;
  • un modello con un buon rapporto costo/efficacia che riduca il quantitativo importato al fine di soddisfare le esigenze sanitarie e la domanda di farmaci plasmaderivati;
  • un’attività locale di raccolta, frazionamento e distribuzione per contribuire a mantenere alta la qualità e la sicurezza degli emoderivati, dei farmaci plasmaderivati e delle procedure di raccolta del plasma;
  • La possibilità di trasferire le conoscenze e le migliori pratiche tecnologiche ai partner.