Con l’obiettivo di offrire uno sguardo multidisciplinare sul tema della carenza di ferro (ID) e dall’anemia da carenza di ferro (IDA), Kedrion ha supportato con un contributo incondizionato l’evento formativo “Anemia e carenza di ferro – Problematiche trasversali”, che si è svolto a Roma il 4 e 5 aprile 2023.
La due giorni – accreditata ECM – ha approfondito i diversi aspetti della fisiopatologia del ferro, con un focus sull’anemia nelle diverse aree terapeutiche in termini di diagnosi, trattamento e sicurezza.
Oltre a favorire la formazione e l’aggiornamento continuo della comunità medico-scientifica italiana, l’iniziativa è nata con l’intento di contribuire alla diffusione di un approccio multidisciplinare considerato che l’anemia e la carenza di ferro sono una condizione patologica che si associa e determina l’aumento del rischio di altre problematiche, come quelle cardiologiche, ostetrico-ginecologiche e gastroenterologiche. Da qui la partecipazione e il coinvolgimento, in veste di relatori, di specialisti provenienti da diverse aree terapeutiche.
L’Anemia Sideropenica è una condizione molto frequente, che limita la qualità della vita dei pazienti, e che interessa vari ambiti clinici e terapeutici. Questo evento è stato quindi molto importante per confrontarsi e per ricercare delle linee-guida comuni tra vari specialisti.
Flavio Caprioli – Professore Associato – Dipartimento di Fisiopatologia Medico-Chirurgica e dei Trapianti dell’Università degli Studi di Milano
Oggi sappiamo che circa il 30% dei pazienti nel setting preoperatorio sono affetti da Anemia Sideropenica e che questo impatta sull’outcome del paziente. Questo evento quindi ci aiuta ad aumentare la conoscenza sia sulla diagnostica che sulle modalità di trattamento del paziente, soprattutto chirurgico.
Vanessa Agostini – Direttore dell’Unità operativa di Medicina trasfusionale del Policlinico San Martino di Genova
Nel setting ginecologo- ostetrico affrontiamo questa patologia quotidianamente con le nostre pazienti perché il problema dell’Anemia e Carenza di ferro va monitorato e gestito in tutta la fase della vita riproduttiva della donna. È quindi importante diagnosticarla e curarla nel modo adeguato.
Irene Cetin – Professore Ordinario di Ginecologia e Ostetricia presso Università di Milano