Accordo con Entegrion per lo sviluppo e la commercializzazione di RESUSIX™, plasma spray-dried virus inattivato

Kedrion Melville Inc., società statunitense controllata da Kedrion, ha concluso un accordo con la statunitense Entegrion Inc. per lo sviluppo e la commercializzazione del Resusix™, un plasma spray-dried virus inattivato, trattato con solvente-detergente, sviluppato per l'utilizzo come sostituto di plasma fresco congelato.
Gli Studi Clinici di Fase I, recentemente autorizzati dalla Food and Drug Administration (FDA), saranno condotti dalla stessa Entegrion Inc., società specializzata in servizi per il miglioramento della sicurezza e della disponibilità del plasma.

Resusix™ è destinato all’utilizzo nella rianimazione, nei casi in cui si verifichino emorragie di grande consistenza. Il prodotto dimostra di avere caratteristiche tali da poter essere conservato per alcuni anni se mantenuto ad una temperatura di +2/+8°C e per alcuni mesi a temperatura ambiente. Oltretutto questo tipo di plasma si presenta in una forma che lo rende facilmente trasportabile.

Lo sviluppo del Resusix™ è sostenuto dal Dipartimento della Difesa americano, che ne ha colto le potenzialità d’utilizzo negli interventi di pronto soccorso durante le azioni militari. Se gli studi clinici confermeranno le attese, il prodotto potrà essere utilizzato per usi civili in tutti i casi di emergenza outdoor.
Nell’ambito dell’accordo tra Kedrion Melville Inc. e Entegrion Inc., Kedrion S.p.A. gestirà la fase di produzione e controllo del plasma mentre Kedrion Melville Inc. otterrà i diritti di vendita esclusiva del Resusix™ a livello mondiale.

“Il nostro obiettivo è completare lo sviluppo clinico quanto prima – ha dichiarato Paolo Marcucci, Amministratore delegato di Kedrion – per mettere a disposizione un prodotto da utilizzare in qualsiasi situazione indipendentemente dalla necessità di mantenere la catena del freddo, che è l’unico sistema oggi disponibile per conservare il plasma”.
“Il prodotto, infatti, ha la caratteristica di venire ricostituito in pochi minuti, passando dallo stato secco a quello liquido, per ottenere l’equivalente di una normale trasfusione. Ciò contribuirà a salvare vite umane in tutti quei casi in cui oggi non è possibile intervenire tempestivamente per difficoltà logistiche”.
“Si tratta di una conferma – ha concluso Marcucci – della capacità di innovazione e ricerca di Kedrion e della sua attitudine a stringere alleanze efficaci con partner di qualità”.

 



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