Il CURhE (Consortium for Universal Rh disease Elimination) è un’Alleanza Globale concepita per eradicare la Malattia Emolitica del Feto e del Neonato (MEFN), una patologia di cui si conosce ogni aspetto e che dagli anni ‘70 può essere prevenuta con facilità e a basso costo. Eppure, non sempre la si riesce a prevenire, o almeno non in tutto il mondo allo stesso modo.
Circa 50 anni fa, lo sviluppo di un metodo di prevenzione della MEFN permise dalla sera alla mattina di salvare, nei soli Stati Uniti, circa 10.000 tra feti e neonati che ogni anno erano vittime della malattia: un autentico “miracolo della medicina moderna”. Eppure, questa devastante malattia, quasi scomparsa negli USA e in Europa, affligge ancora gran parte del mondo: ogni anno oltre 300.000 bambini muoiono o soffrono conseguenze terribili a causa della MEFN. Oggi, tre esperti mondiali di neonatologia, il prof. Alvin Zipursky, Chair and Scientific Director del Programme for Global Paediatric Research presso l’Hospital for Sick Children di Toronto; il prof. Vinod K. Bhutani, Professor of Pediatrics all’Università di Stanford; e il prof. Giuseppe Buonocore dell’Università di Siena hanno costituito un’alleanza internazionale, composta da ricercatori, clinici, ONG e partner industriali, determinata a cambiare le cose.
Fin dall’inizio CURhE è stato fortemente voluto e sostenuto da Kedrion Biopharma, che distribuisce la terapia più nota al mondo per la prevenzione della MEFN e che è da sempre la principale promotrice di questo Consorzio. Gli altri soci fondatori sono la Stanford University School of Medicine, in California, l’Hospital for Sick Children di Toronto e altre due aziende leader in campo medico: l’americana Capnia, specializzata in prodotti di diagnostica, e la danese Eldon Biologicals, che realizza uno strumento in grado di determinare in modo rapido e semplice il gruppo sanguigno.
Il meeting programmatico inaugurale del CURhE si è tenuto all’Università di Stanford il 7 marzo scorso. I membri fondatori del Consorzio si sono incontrati per formulare un piano strategico globale condiviso con le due maggiori società mediche del settore, la Federazione Internazionale dei Ginecologi Ostetrici (FIGO) e l'Associazione Internazionale di Pediatria (IPA), e per definire le azioni da intraprendere e le necessarie attività di fundraising, Hanno partecipato neonatologi provenienti da 16 Paesi del mondo, compresi India, Russia e diversi Paesi africani.