Convegno annuale 2021 AICE, Kedrion tra i principali sostenitori

Fedele al proprio impegno di stimolare il dibattito medico-scientifico sulle ultime novità terapeutiche e i più recenti sviluppi nella gestione globale dei pazienti affetti da Emofilia o e da altre malattie emorragiche congenite, Kedrion è orgogliosa di aver supportato il Convegno Annuale 2021 dell’Associazione Italiana dei Centri Emofilia (AICE), che si è svolto a Roma dal 14 al 16 ottobre. L’evento, all’insegna di un programma ricco e variegato, è stato il primo incontro del triennio associativo 2021O-2023 guidato dal nuovo Comitato Direttivo AICE sotto la presidenza della Dr.ssa Angiola Rocino.

Oltre a partecipare con un stand, Kedrion – in qualità di Socio Sostenitore – ha supportato la comunicazione scientifica dal titolo “La profilassi nel paziente con malattia di von Willebrand: le evidenze disponibili” che si è tenuta il 15 ottobre. La lettura è stata moderata dal Dott. Antonio Coppola, ematologo dell’SSD Centro Hub Emofilia e Malattie Emorragiche Congenite dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e segretario generale del Direttivo AICE, e ha avuto come relatore il Prof. Alessandro Gringeri, Chief Scientific e Medical Officer di Kedrion.

“Le nuove Linee guida internazionali sulla diagnosi e il trattamento della Malattia di von Willebrand recentemente pubblicate hanno evidenziato la necessità di profilassi nei pazienti con emorragie gravi o frequenti. Infatti, la profilassi a lungo termine si è dimostrata essere efficace a ridurre la gravità e la frequenza dei sanguinamenti in pazienti con Malattia di von Willebrand, migliorandone la qualità della vita. In previsione della revisione delle Linee Guida italiane, nel nostro simposio abbiamo ricordato tali evidenze e soprattutto ci siamo focalizzati sulle questioni ancora aperte, quali per esempio come definire le emorragie frequenti o gravi nel paziente con malattia di von Willebrand. In particolare, abbiamo richiamato l’attenzione sui sanguinamenti mestruali gravi (menorragie) e come siano in qualche modo sottovalutati negli attuali protocolli terapeutici”.
Alessandro Gringeri – Chief Scientific Officer di Kedrion Biopharma



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