Kedrion ha recentemente perfezionato due contratti finalizzati all’acquisizione di quattro centri di raccolta del plasma, due negli Stati Uniti (Florida e Alabama) e due in Germania (Baviera).
Con Life Therapeutics, azienda leader nella raccolta del plasma per uso terapeutico e diagnostico con sede in Georgia (USA), è stato firmato il contratto per l’acquisto dei centri negli Stati Uniti, uno a Pensacola (Florida) e uno a Mobile (Alabama).
In quanto ai centri della Baviera, l’accordo sottoscritto realizza un passaggio significativo nell’ambito della pluriennale e consolidata collaborazione tra le Banche del sangue della Croce Rossa Bavarese (“BSD”) e l’Azienda italiana che opera da sempre in collaborazione con le istituzioni sanitarie, a partire da quelle italiane. L’accordo è finalizzato a migliorare ulteriormente i servizi resi ai pazienti e in particolare ad ottimizzare la disponibilità di plasmaderivati destinati alla cura di patologie ad elevato impatto sociale. Il contratto prevede, subordinatamente al verificarsi di alcune condizioni e con un Closing previsto tra ottobre 2008 e marzo 2009, il passaggio della proprietà dei centri di plasmaferesi di Ingolstadt, già operativo, e Bayreuth, in fase di realizzazione.
«Il nostro obiettivo è quello di intensificare le buone relazioni tra Kedrion e “BSD”, assicurando al contempo al personale dei centri un impiego stabile e interessante e al paziente finale un prodotto con lo stesso livello di qualità» – ha affermato Franz Weinauer, Amministratrore Delegato del Bavarian Red Cross Blood Bank System.
Kedrion (650 dipendenti e un fatturato di oltre 155 milioni di euro nel 2006) ha due stabilimenti produttivi (a Bolognana in provincia di Lucca e a Sant’Antimo in provincia di Napoli), è presente in oltre 40 Paesi e si posiziona al 6° posto nel mondo nel proprio comparto per volume di plasma frazionato.
«Questa operazione – ha dichiarato Paolo Marcucci, Presidente e Amministratore Delegato Kedrion – si inserisce nella strategia di crescita e creazione di valore intrapresa dall’Azienda attraverso una maggiore “integrazione verticale” delle proprie attività, dall’approvvigionamento della materia prima, alla produzione e distribuzione dei farmaci, e una sempre maggiore attenzione ai mercati esteri».
«Con l’acquisizione dei quattro centri di raccolta plasma, insieme agli altri centri negli USA – ha concluso Paolo Marcucci – l’Azienda raggiunge un livello di copertura del proprio fabbisogno pari a circa il 50% per il plasma source standard e del 100% per il plasma iperimmune (plasma ricco di particolari anticorpi, utilizzato per la produzione delle immunoglobuline iperimmuni)».