Partirà ufficialmente il prossimo 7 luglio la 1° edizione del FIDAS Coast to Coast, iniziativa sviluppata dalla Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue (FIDAS) con il supporto e il contributo anche di Kedrion. L’evento, presentato ieri in una conferenza stampa a Roma, consiste in una traversata con due barche a vela che abbracceranno l'Italia attraverso percorsi paralleli per incontrarsi a Reggio Calabria il 27 luglio in occasione della VII edizione della Traversata della Solidarietà.
L’obiettivo è quello di attirare l’attenzione sulla donazione del sangue, in particolar modo nel periodo estivo caratterizzato da momenti di criticità, coinvolgendo tutti gli attori del Sistema italiano. L’iniziativa è sostenuta dalla Guardia Costiera e patrocinata dal Ministero della Salute, dalla Lega Navale, dal Centro Nazionale Sangue, dalla SIMTI (Società Italiana Medicina Trasfusionale ed Immunoematologia) e dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Inoltre, in occasione delle varie tappe della traversata (verranno toccati 41 porti in 14 Regioni italiane), personalità dello sport e dello spettacolo prenderanno parte agli eventi a terra organizzati da FIDAS.
“Questa iniziativa – ha spiegato ieri Danilo Medica, Italy Country Manager di Kedrion – rientra tra le attività che Kedrion porta avanti per sostenere la cultura del dono volontario, anonimo, gratuito e associato, e per concorrere al raggiungimento dell’obiettivo finale dell’autosufficienza di farmaci plasmaderivati nel nostro Paese”.
Attraverso i propri impianti produttivi presenti sul territorio italiano, Kedrion gestisce l’intero ciclo di trasformazione del plasma per conto del Sistema Sanitario Nazionale: raccolta, produzione e distribuzione dei farmaci. L’azienda svolge le attività di raccolta del plasma nazionale dai centri trasfusionali pubblici e da quelli gestiti dalle associazioni dei donatori, secondo un modello integrato con i bisogni del Centro Nazionale Sangue e delle Regioni italiane.
“Da sempre la nostra azienda – ha ribadito Medica – è vicina al mondo del volontariato, impegnandosi per sostenere e valorizzare l’eccellenza del modello italiano. Si tratta di un modello reso unico a livello globale proprio grazie al contributo di oltre 1,7 milioni di donatori, la gran parte associati, che con il loro dono periodico e non remunerato costituiscono il fondamento dell’intero Sistema Sangue italiano”.
