Si è tenuto ieri presso la Fondazione Campus di Lucca l’atto conclusivo della seconda edizione del Premio per la ricerca nel campo del plasma e dei farmaci plasma-derivati dedicato alla memoria del compianto Dottor Fabrizio Fabbrizzi, scomparso all’inizio del 2020.
L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Carlo Erba e sostenuta da Kedrion, ha l’obiettivo di supportare le nuove generazioni di ricercatori in ambito scientifico e al tempo stesso rendere omaggio a una persona che in molti ricordano come un medico, uno studioso e un manager di grande valore.
“Fabrizio ha dedicato la propria vita a fare del bene agli altri – ha ricordato il Presidente di Kedrion Paolo Marcucci – lavorando con grande energia e passione sia come medico sia come ricercatore. La sua passione per l’albumina, da lui definita la “Regina dei plasmaderivati” è stata una costante del suo lavoro. I recenti sviluppi e le opportunità che questo prodotto avrà in tutto il mondo anche nel futuro, dimostrano la lungimiranza e l’intelligenza delle scelte professionali di Fabrizio. Siamo lieti che Kedrion – insieme ai premi di ricerca dedicati al fondatore di Kedrion, nostro padre Guelfo Marcucci – sostenga gli studi di giovani ricercatori interessati alle proteine plasmatiche. Continueremo a supportare la Fondazione Carlo Erba con questi premi di ricerca anche nei prossimi anni”.
La vincitrice di questa seconda edizione è Aida Cavallo, Dottoranda in Medicina Traslazionale presso l’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che ha presentato il progetto intitolato “Uso terapeutico delle proteine plasmatiche nella guarigione delle lesioni cutanee croniche”.
Alla cerimonia hanno partecipato i familiari del Dottor Fabbrizzi, oltre a tanti colleghi di Kedrion, medici e altri amici e conoscenti.
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