“Unire il mondo per proteggere mamme e bambini”. È con questo intento che, da diversi anni, Kedrion Biopharma è scesa in campo a fianco di accademici, professionisti sanitari e partner commerciali per migliorare la conoscenza e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla Malattia Emolitica del Feto e del Neonato (MEFN). Un impegno che l’azienda ha portato avanti anche durante la pandemia, supportando diverse attività medico-scientifiche realizzate a distanza da WIRhE (Worldwide Initiative for Rh disease Eradication), iniziativa orientata ad estendere la profilassi a milioni di donne che ancora oggi non vi hanno accesso o non sono a conoscenza della disponibilità̀ di questo trattamento.
Kedrion è così orgogliosa di aver sostenuto il Congresso BIRTH 2022 – Clinical Challenges in Labor and Delivery, che si è tenuto a Milano dal 7 al 10 dicembre e all’interno del quale WIRhE ha organizzato un simposio dal titolo “Advances and challenges in preventing alloimmunization in pregnancy and labor”.
Uno dei momenti più significativi del simposio, che si è svolto il 7 dicembre, è stata la quinta “John Gorman Lectureship”, tenuta dallo scienziato statunitense Kenneth J. Moise Jr., Professore di Ginecologia e Ostetricia presso la Dell Medical School dell’Università del Texas (Austin) e Direttore del Centro di Diagnosi Prenatale e Medicina Fetale dell’ospedale pediatrico Dell.
Queste Conferenze di Medicina Trasfusionale, intitolate a uno dei pionieri dalla profilassi Anti-D sviluppata nel 1968 alla Columbia University, sono rese possibili grazie al sostegno non condizionante di Kedrion Biopharma. Nel 2018, nell’ambito delle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario di questa scoperta medica, è stata organizzata la prima “John Gorman Lecturship” e l’azienda ha offerto il proprio supporto al Columbia University Medical Center affinché questo importante appuntamento potesse svolgersi in perpetuo.
Oggi, Kedrion rinnova e prosegue il proprio impegno a fianco di WIRhE e dei suoi obiettivi globali con l’intento di garantire al maggior numero possibile di donne in ogni parte del mondo di avere accesso alla profilassi Anti-D.
